come aiutare veramente gli altri
Il Linguaggio Dell’Evidenza

Siamo esseri a due dimensioni: una densa – composta da corpo fisico, emotivo e mentale – e una Sottile.

La parte densa crea attraverso il pensiero e le emozioni – le parole – le azioni che esso determina.

La parte Sottile crea attraverso frequenze.

Tutto proviene dal Sottile e si manifesta nella materia per facilitare la nostra realizzazione. Tutto è una comunicazione per noi.

Tuttavia nella realtà percepita spesso i messaggi della Vita (il Sottile che ognuno di noi E’) non vengono compresi, poiché comunicano con un linguaggio sconosciuto: il linguaggio dell’Evidenza.

Vedere con gli occhi dell’Anima

In questa fase dell’evoluzione umana non basta più guardare: occorre vedere“Vedere” è ciò che fa la differenza: la differenza che fa la differenza.

Ma per “vedere” è necessario comprendere e ricordare che tutto in questa vita è simbolico, tutto va visto in chiave analogica attraverso l’Evidenza sensoriale, che è la rappresentazione dei fenomeni energetici interiori che si manifestano al nostro esterno per aiutarci a compiere scelte che siano coerenti con Chi Autenticamente Siamo e con ciò che abbiamo scelto di sperimentare in questa vita per evolvere.

Tutto ciò che si manifesta ai nostri organi di senso – accadimenti, situazioni, persone, animali, cose, ciò che pensiamo, ciò che sentiamo, ciò che diciamo, ciò che facciamo, ciò che ci viene detto, ciò che ci viene fatto, ciò che diciamo e facciamo a noi stessi – proviene dal nostro sottile e si manifesta nel denso con significati ben diversi da ciò che ci mostra la causa – effetto dell’accadimento, per indicarci le scelte da compiere verso il Senso e la Gioia che tutti ricerchiamo.

E quanto più “ciò che accade” ci coinvolge, tanto più ci riguarda interiormente. Il coinvolgimento emotivo, infatti, attesta che qualcosa ci riguarda profondamente: più ci tocca, più ci indica che siamo pronti ad andare oltre la fase evolutiva che stiamo attraversando.

Per quanto possa essere sfidante, ciò che ci accade non è mai contro di noi: tutto è per noi, tutto è un’indicazione di Cammino per accedere a livelli di Coscienza e consapevolezza che ci donino pienezza, gioia, significato, risultati.

Vedere con gli occhi dell’Anima: questa è la differenza che fa la differenza.

Come Aiutare Veramente Gli Altri

I miei genitori sono anziani. Mia madre non sta molto bene, non credo che starà con noi ancora a lungo. Come posso fare in modo che questo ultimo periodo della sua vita sia il più possibile piacevole e privo di sofferenza?

La madre ti parla del tuo rapporto con il concreto della dimensione terrena, poiché è attraverso la mamma che l’Essere Divino si incarna. Dunque tutto ciò che attiene alla mamma ti parla del concreto della dimensione terrena.
Il papà ti parla del tuo orientamento alla Vita, che se vissuto in modo duale diventa legittimazione: dunque la necessità di essere riconosciuto dall’esterno per riconoscersi.
Ora quanto ti sta comunicando la realtà che sta vivendo la versione che conosci di tua madre è la necessità per te di trovare pace nel concreto della dimensione terrena lasciando andare tutto ciò che viene categorizzato come sofferenza.
La sofferenza nasce dalla mancanza. Dunque quanto più tu ti riconosci Essere Divino, tanto più riconoscerai la tua pienezza, dunque privo di mancanza, tanto più intercetterai nelle Infinite Possibilità la versione di tua madre coerente con questo, dunque priva di sofferenza.
È chiaro per te?

Sto cercando di capire, perché la sofferenza di mia madre è principalmente fisica.

Non ha importanza. Tendi a separare, ma la sofferenza fisica è la manifestazione di una sofferenza che fisica non è. Dunque ciò che tu vedi in tua madre e alla quale dai una causa fisica, in Realtà è la manifestazione di una sofferenza tua interiore che si manifesta attraverso la manifestazione di tua madre sofferente.
Se tu accogli la visione dell’Assoluto, tutto ciò che osservi fuori di te diventa chiaro per te che è una proiezione di quanto avviene al tuo interno. Altrimenti continuerai a guardare la vita come “mamma sta male, tutto è esterno, tutto è separato”. Ma nella Realtà non è così. Non è giusto o sbagliato osservare attraverso gli occhi dell’Assoluto o attraverso gli occhi della dualità: è solo esperienza, ma tu sei pronto a fare una scelta differente. Compierla o non compierla è nel tuo libero arbitrio e qualunque scelta tu faccia sarà quella giusta per te.
È chiaro per te?

Non riesco a capire come quello che io scelgo, quello che io credo, quello che io sono, quello che io incarno in questo momento possa creare quello che mia madre sta passando in questo momento che è fisico, nel senso che è curva, storta, si è rotta entrambe le gambe, ha continuamente dolori …

Perché tu continui a pensare “io creo” secondo la logica terrena. Ma se tu ti aprissi alla visione dell’Assoluto, vedresti solo un proiezione di una tua sofferenza rispetto al concreto della dimensione terrena, un “non starci dentro”, un “sentire che c’è molto di più ma rimanere intrappolato nelle questioni duali” che è manifesto attraverso i disturbi e le sofferenze di tua madre.
Questo non vuol dire che sia colpa tua, ok? Non hai “colpa”. La colpa è un’invenzione umana. In Realtà è solo una proiezione. Ma tu sei responsabile della vita che vivi e, allo stesso tempo – e questo la mente umana non lo comprende – allo stesso tempo tua madre sta compiendo il suo Cammino, e le sue scelte hanno creato la sua realtà. Dunque per te la responsabilità è intercettare nelle Infinite Possibilità la versione di tua madre che sta bene, non è curva, ha ancora tanto da dare; oppure la versione di tua madre che pur con i disturbi fisici che ha non ha dolore; oppure la versione di tua madre che … sono infinite le possibilità, poiché tutto è Uno e tutto è già. Ma se la tua osservazione continua a essere in causa – effetto, continuerai a osservare la tua mamma che è grande di età, che ha quella patologia, che non può fare altro che … perché … perché … perché … Ma tu sei tutto, Tu Sei l’Uno: aprirsi a questa possibilità, aprirsi a questa visione, è il tuo Cammino.
Dunque non avere fretta, non fermarti, osserva e ascolta il tuo Profondo.

Tratto da una Canalizzazione alla Fonte
effettuata il 10.01.2024

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Giancarlo Serra lavora come Facilitatore, Operatore della Regressione a Vite Passate e insegnante Reiki Master. Maggiori informazioni.