L’energia fluisce dove poni l’attenzione
Mi sono ritrovato in movimento nel tempo . Direi, a ritroso nel tempo, a giudicare dai vestiti . . a giudicare dai vestiti. Direi centocinquanta anni fa in questa nostra terra, nell’est. A giudicare dalle persone che vedevo, direi che mi trovavo negli stati del New England.
Fui portato in spirito in questo posto. Era un meraviglioso ristorante di quel tempo … 150 anni fa. Era una domenica pomeriggio, potevo dedurlo dall’atmosfera. Era pomeriggio. Ho visto un tavolo da quattro posti, con due giovani sui 20 anni; senza dubbio studenti universitari e poi i loro genitori. Poi è venuta una signora . . era la cameriera . . che portava al tavolo un vassoio con alcune pietanze. Aveva già servito la portata della zuppa.
C’era un enorme, grande finestra rivolta verso l’esterno attraverso la quale potevo vedere fuori, e attraverso questa finestra potevo vedere l’erba muoversi. Il vento soffiava. Era Autunno. Potevo vedere le foglie cadere; stavano cadendo. Potevo vedere un uccello in volo.
Vedevo altri clienti, e in quel momento sapevo che se avessi potuto arrestare l’attività che percepivo al mio interno, tutto si sarebbe fermato. Lo sapevo! Non appena ne ho preso coscienza e provato, non li ho fermati; ho fermato l’attività in me . . tutto nella mia testa. Tutto si è fermato. L’uccello che era in volo ora non volava. L’erba che prima si muoveva ora non si è muoveva. Le foglie che prima cadevano ora non cadevano. La cameriera che prima camminava ora non camminava. I clienti che prima pranzano ora non pranzavano. Tutti erano morti come se fossero oggetti in un museo . . come se fossero fatti di argilla. Li ho esaminati tutti; erano tutti morti. Un attimo prima erano vivi, esseri viventi, e tutto era in vita.
Un uccello in volo, se si fermasse, certamente dovrebbe cadere, se la legge di gravitazione universale è una legge assoluta. Se venisse fermato in volo, quella cosa dovrebbe cadere. Non è caduta; si è fermato, proprio come l’avevo fermato io. Potevo vedere le foglie, ma non cadevano. Tutto stava fermo. L’erba era ferma. La cameriera stava ferma. Beh, è comprensibile; fermandola, non dovrebbe cadere attraverso il pavimento.
E qui ci sono i clienti, e uno di loro è di fronte a me, il giovane ragazzo, di circa ventidue anni di età . . aveva il cucchiaio quasi alla sua bocca, e ora era perfettamente immobile. Non riusciva a muoverlo. Lo guardai; sembrava la morte in persona!
Allora ho liberato quell’attività dentro me e tutto ha continuato il proprio corso. L’uccello ha continuato a volare. Le foglie continuano a cadere. La cameriera ha continuato a portare il cibo al tavolo, e lui ha portato il cucchiaio che era qui [indicando] alla sua bocca e completato l’azione. Allora sapevo che tutto era dentro di me; che “Tutto ciò che vedevo, anche se appariva fuori di me, era dentro di me . . nella mia meravigliosa immaginazione umana, di cui questo mondo di mortali è solamente un’ombra. [Blake, da “Gerusalemme”] Non sta per niente prendendo luogo là fuori!
Neville Goddard Lecture – Il potere e la saggezza
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Giancarlo Serra lavora come Ipnoterapista, Specialista in Regressione a Vite Passate e insegnante Reiki Master. Maggiori informazioni.