Essere o Non Essere (Reiki) Questo è il Dilemma
Quando iniziamo un percorso per imparare il Reiki, in verità iniziamo un percorso per conoscere noi stessi. È un viaggio alla scoperta di Chi Veramente Siamo.
Il Reiki viene spesso discusso e menzionato nelle conversazioni senza che non sappiamo cosa veramente sia. Io stesso, pur avendolo insegnato e praticato per più di dieci anni, non so esattamente cosa sia. Ma questo è una tappa del percorso stesso, non bisogna scoraggiarsi.
Inizialmente cerchiamo di capire tutto ciò che definiamo ‘spirituale’ utilizzando uno strumento che non è adatto per compiere questo lavoro: la nostra mente. Cerchiamo di sezionarlo, categorizzarlo, metterlo in scatole, etichettarlo, renderlo logico, sequenziale, prevedibile. Insomma, cerchiamo di renderlo a immagine e somiglianza dell’essere umano, come abbiamo fatto fino a ora in modo eccellente con Dio, angeli, maestri ascesi e via dicendo.
Non possiamo concepire che ci siano cose cha vanno ben al di la della nostra immaginazione, del sapere, del capire. Allora se non può essere capito, non può che non esistere. La nostra mente non riesce a concepirlo, dobbiamo rifiutarlo, denigrarlo, isolarlo, offenderlo, ignorarlo. Naturalmente non abbiamo questo approccio solamente con il Reiki, è la vera natura umana.
E i portatori di questi ‘messaggi’ diventano personaggi scomodi, in questo gioco infinito di proiezioni e specchi in tutto ciò che crediamo essere reale. Ma la Realtà, quella con la R maiuscola, non è duale, non è sequenziale, logica, e neppure separata. La separazione nella Realtà cessa di esistere, cade il velo dell’illusione della morte, dalle vite passate, della mancanza. Allora ci Ricordiamo che siamo l’Uno, siamo il Tutto, siamo abbondanza.
Ma fa parte del cammino, dell’andare oltre quelle che sono le nostre convinzioni e credenze che ci lasciano nella limitazione e scarsità. La farfalla che cerca di uscire dal bozzolo, il bebè che deve nascere … la trasformazione richiede sempre l’andare oltre un ostacolo, una sfida, che questa sia fisica, mentale, emozionale, spirituale.
Allora iniziamo a vedere il Reiki non più come uno strumento, una tecnica, un approccio, una disciplina, un attrezzo, una serie di posizioni, una magia, un qualcosa di spirituale. Non gli appiccichiamo neanche più l’etichetta Reiki. Ci liberiamo di concetti, limitazioni, credenze, scatole, prigioni. Possiamo finalmente lasciarci andare a un qualcosa che definiamo ‘superiore’. Allora si che diventiamo testimoni di ciò che definiamo miracoli.
Nella canalizzazione del 5 febbraio 2023 ci è stato detto chiaramente:
“Ciò che è stato nominato “Reiki” è il flusso di Energia Vivente che compone Tutto Ciò Che È. “È quel flusso che è in ogni luogo, in ogni tempo. È come un vento leggero che rinnova tutto ciò che tocca nella materia, materia intesa come energia che vibra a una frequenza più densa del Reiki.
Reiki, Chi, Spirito Santo, Prana: avete dato etichette per ogni forma di Amore Che Fluisce. Ciò non è sbagliato, ma è limitante quando separa, contrappone e sequenzia in prima/dopo o attribuisce una votazione di meglio/peggio. Nella Realtà, il Tutto che compone tutto assume forme differenti per entrare in contatto con la forma densa dell’incarnazione umana.”
Per cui lasciamoci andare al flusso, all’energia che noi siamo. Allora si che finalmente, cesseremo di essere dei canali, cesseranno le armonizzazioni, le categorie, le classificazioni. Allora si che saremo Uno con il Reiki.
Giancarlo Serra è un Insegnante Reiki Master del Lignaggio Occidentale del Reiki, nonché un Gokuikaiden (Reiki Master) del Lignaggio Giapponese. Lavora Facilitatore Olistico e Operatore di Regressione a Vite Passate/Altre Vite. Per saperne di più
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