In Realtà c’è un grande equivoco in come viene insegnata la Legge di Attrazione, poiché l’elemento mancante è l’atteggiamento. Dunque, per quanto tu ti sforzi di creare mentalmente ciò che desideri, se questo non è allineato con la tua Frequenza Fondamentale rimarrà un esercizio mentale. Tuttavia una volta che tu sei in allineamento con il tuo sentito profondo, con la tua Frequenza Fondamentale, nell’incontro tra materia e Spirito ed esprimi l’intenzione lasciando poi andare l’aspettativa o l’attesa di risultato, allora poiché tutto è già in ogni possibile esito e versione la tua realtà relativa si sposterà laddove quel risultato già è. Ma il processo non avviene mentalmente: avviene in frequenza.
Capisci la differenza?
In frequenza … no. Immagino che sia nell’essere possibilisti, nel lasciare che il Sistema faccia il suo, completamente affidati. Cosa che leverebbe l’aspettativa o, comunque, la preoccupazione del non realizzarsi di tale risultato.
In Realtà quel risultato già È, ma tu non lo vedi. Poiché tutto è Uno, tutto è già nel Qui e Ora. Ma per poterlo vedere e sperimentare hai necessità di vibrare alla stessa frequenza di quel risultato. È come se tu volessi ascoltare una stazione radio, ma ti ostinassi a girare la manopola su un’altra frequenza.
E’ chiaro per te?
Quindi bisogna allenarsi per sintonizzarsi sulla frequenza giusta?
Non per ottenere il risultato …
Per cosa?
Per manifestare la tua più alta versione. Allora tutto il resto verrà da sé. Quando azioni, desideri, intenzioni sono mossi da desiderio egoico, la risposta avverrà a livello egoico. Quando la tua ricerca è focalizzata a ritrovare la tua Frequenza Fondamentale, il contatto con Chi Realmente Sei, la pace interiore, allora tutto il resto si allineerà a questo.
E’ chiaro per te?
Sì. Qual è la mia Frequenza Fondamentale?
Questo è il tuo Cammino, la tua ricerca, il tuo ascolto.
L’hai già sperimentata più volte, e più volte l’hai abbandonata o ignorata. Ma questo è per te il gioco.
Mantenerti sempre più a lungo nella Frequenza Fondamentale in accordo con Chi Realmente Sei è ciò che ti dona pace.
E la pace genera.
Tratto da una Canalizzazione alla Fonte effettuata il 21 marzo 2023.
La sfida per voi è mantenervi saldi nella fede senza aspettativa. Questo significa avere la certezza assoluta che quanto accade è per il vostro Supremo Bene. E quanto più vi sgancerete da aspettarvi una soluzione immaginata mentalmente, quanto più strade si apriranno. Dunque occupatevi lasciando fluire poiché ciò che sembra non È e ciò che È non è ancora visibile.
Restate aperti e seguite le indicazioni del vostro Profondo lasciando andare dubbio e paura che sono legati al vostro ego. Siate acqua che scorre lasciandosi trasportare dalla corrente.
Ciò che è importante è sganciarti dall’aspettativa dello scenario che ipotizzate che blocca il flusso. È come se l’acqua, mentre scorre, ipotizzi di fluire in una foce piuttosto che in un’altra, resistendo alla corrente.
Tuttavia creare uno scenario è ciò che avete da fare, ma una volta creato è da lasciare andare. Il vostro allenamento è qua, e tuttavia non vi è nulla di sbagliato perché ciò che state compiendo ora è imparare a essere acqua.
È chiaro per te?
Sì, non mi è chiarissimo nel “fare” – perché comunque è un “fare” – cosa significhi creare uno scenario non restando attaccati. È solo una questione di atteggiamento?
Sì.
A volte mi chiedo se debba esprimere l’intento e poi lasciarlo andare senza ripeterlo più, ma ho la percezione che sia corretto ripeterlo per dare forza a quell’Energia. Perciò la domanda è: non è la ripetizione a creare il problema, ma l’atteggiamento? Oppure la ripetizione è figlia dell’attaccamento?
Ne l’uno ne l’altra: è figlia dell’attaccamento se tu ritieni che sia così. La ripetizione di per sé è quella che ti mantiene in frequenza. L’attaccamento è quel quasi impercettibile atteggiamento di fondo che resta in attesa del risultato.
E’ chiaro per te?
Sì.
Dunque restare in attesa del risultato significa smettere di vivere il qui e ora perché proiettati in un futuro che ancora non è.
Capisci la differenza?
Sì.
Lanciare l’intento e lasciare andare significa caricare quell’intento di tutto ciò che è la tua incarnazione – corpo fisico, emotivo, mentale – all’interno di quell’intento, come se tu lo stessi vivendo ora, e poi lasciarlo andare. “Lasciarlo andare” significa, perché tu comprenda, come dimenticare di averlo espresso. Fino al giorno dopo, quando ripeterai lo stesso intento.
Tratto da una Canalizzazione alla Fonte effettuata il 13 ottobre 2022
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